Particolare del ritratto di papa Giulio II dipinto da Tiziano (non lui, quell'altro)
Anche quest'anno, come da tradizione dicembrina, arriva il Calendario ligure dell'Avvento, un vero regalo firmato Tiziano Caviglia! Il tema del 2026 è affascinante: le curiose storie di famosi personaggi liguri di ogni epoca.
Se anche voi aspettate con trepidazione il Natale e siete interessati a scoprire le bellezze della nostra amata Liguria, dalle gemme nascoste ai piatti tipici e ai vini pregiati, vi incoraggio a esplorare anche i Calendari liguri dell'Avvento degli anni precedenti. Ogni edizione è una finestra aperta su esperienze uniche e storie affascinanti.
Adesso è tempo per cominciare a scoprire cosa ci riserva la prima casella del Calendario di quest'anno.
Michael Velliquette è conosciuto per le sue composizioni simili a mandala che a volte si alzano come torri dalle loro basi o sembrano ruotare con più strati circolari.
"The Light That Sees"
Per i suoi lavori usa carta patinata metallica e da pezzi tagliati, dentellati, perforati e stratificati concepisce seducenti motivi geometrici continuando a esplorare "il sottile terreno dell'interiorità", come afferma in una dichiarazione per la sua nuova mostra.
"Shifts in Perspective"
The Light That Sees, è infatti la mostra personale di Velliquette, composta da 21 nuove opere, presso la Duane Reed Gallery di St. Louis, dove rimarrà sino al 13 dicembre prossimo. L'artista in queste opere approfondisce i temi della coscienza e della luce, sia nel senso fisico che la luce ci permette di vedere, ma anche nel modo in cui l'illuminazione è essa stessa una metafora per la consapevolezza e l'illuminazione. Attraverso rilievi monocromatici, evidenzia la percezione, il materiale e la relazione umana con la natura.
"The Distance Within Us"
Velliquette ripete spesso forme specifiche, come occhi, stelle, cimette e cerchi. Numerose altre forme spesso entrano in gioco, dai triangoli perforati a una miriade di piccoli dischi con bordi smerlati. A volte, la composizione complessiva si legge come una meditazione sulle forme ricorrenti, come appunto un mandala, in cui tutti i lati sono essenzialmente uguali. In altri, gli elementi al limite del cartone animato emergono sotto forma di fiori con volti o profili umani che ruotano attorno a una sfera centrale.
"Shared Dream"
Si possono vedere molte altre opere di questo fine artista della carta che ci spinge non solo a guardare, ma a vedere, meditando su ciò che si osserva, sul suo sito web e sulla sua pagina Instagram.
A partire novembre sono stati lanciati sette prodotti ispirati ai capolavori del MoMA, disponibili sul sito di Mattel Creations, sul MoMA Store e in negozi selezionati.
Il Museum of Modern Art e la Mattel si sono uniti in una partnership quinquennale innovativa, creando prodotti che fonderanno l'arte moderna e contemporanea con il mondo del gioco. Questa collaborazione segna un evento straordinario, portando le opere d'arte a un pubblico nuovo e rendendole accessibili attraverso i marchi iconici di Mattel.
Uno dei pezzi più affascinanti è la Barbie che indossa un abito decorato con i vorticosi motivi ispirati a La Notte Stellata di Vincent van Gogh.
Little People Collector si unisce al progetto presentando piccole figurine di artisti famosi. Tra queste, troviamo Salvador Dalí e un'altra figura ispirata a La persistenza della memoria. Anche Claude Monet è parte della collezione, con un set dedicato alle sue celebri ninfee.
Anche il famosissimo UNO, il gioco di carte speciali più venduto al mondo, ha in serbo una sorpresa: sei opere d'arte iconiche saranno integrate nel mazzo Inoltre, la Magica Palla 8 è stato reinventata con l'opera astratta di Alma Woodsey Thomas, pronta a dare risposte ispiratrici a chi la scuote.
Infine, Hot Wheels non è stata da meno, avendo creato macchinine ispirate alla leggendaria Citroën DS 23 e alla splendida Jaguar E-Type Roadster.
Questa collaborazione tra il MoMA e Mattel rappresenta un entusiasmante connubio di arte e gioco, che promette di arricchire l'esperienza sia dei collezionisti che dei fan di tutte le età.
C'è una bellezza insita nella ripetizione. Osservare lo stesso motivo riapparire più volte è come assistere a una sinfonia di forme. L'artista Shane Drinkwater crea opere su carta che brillano per le loro ripetizioni.
Utilizza punti, simboli matematici, frecce e linee rette per formare composizioni strutturate che assomigliano a mappe e diagrammi di mondi ancora sconosciuti.
Originario della Tasmania, Drinkwater si diverte nell'applicare colore, forma e tratto sulla superficie della carta, lasciando che l'opera parli per lui.
Le opere di Drinkwater sono come codici misteriosi.
Alcuni lavori sembrano mappe topografiche, trasmettendo il paesaggio di luoghi sconosciuti, mentre altri tracciano universi lontani o diagrammi di stelle cadenti e meteoriti. In questo caso, ciò che portiamo all'opera è fondamentale: il nostro rapporto con le forme e i simboli influisce direttamente su come comprendiamo ciò che vediamo.
È possibile conoscere il lavoro di Shane Drinkwater anche su Instagram.
Marianna Mackanych descrive il Petrykivka come molto più di un semplice motivo decorativo; per lei è una visione del mondo espressa attraverso ritmo, movimento e respiro.
Mackanych ispirata dalla sua eredità ucraina, è infatti originaria di Odesa anche se ora è residente a Pittsburgh, crea opere d'arte folcloristica nello stile tradizionale Petrykivka.
Nata nel XVII secolo questo tipo di pittura prende il nome dall'omonima città sulle rive del Dnipro ed è divenuta sempre più popolare fino a rappresentare uno dei simboli culturali dell'Ucraina. Nel 2013 è stata dichiarata Patrimonio Culturale Immateriale Mondiale dell'Umanità dall'UNESCO.
Le opere di Marianna Mackanych, ammirabili anche sul suo profilo Instagram, si caratterizzano per ampie pennellate e colori brillanti, raffigurando fiori che simboleggiano bellezza, rinnovamento e resilienza.
Con la sua arte, spera di condividere la bellezza e la profondità della cultura ucraina con un pubblico più ampio e di contribuire alla sua preservazione per le generazioni future. Inoltre parte del ricavato di ogni vendita viene donata per sostenere i bambini in Ucraina che hanno perso case e genitori a causa dell'invasione russa.
Martina, di The Secret Craft Room, è specializzata in decorazioni e diorami ispirate alle festività. In questo speciale tuttorial per Halloween ci mostra come realizzare un incantevole fantasma da esporre in un barattolo di vetro, creando un'atmosfera spettrale per le nostre decorazioni.
Il progetto inizia con la creazione del piccolo fantasma, dal tessuto spettrale sino ai dettagli di piccoli. Per completare la scena, Martina aggiunge dei funghetti fatti a mano, creati con gocce di colla a caldo e dipinti di rosso e viola con macchie bianche, poi rivestiti con una finitura lucida e protettiva.
Anche il coperchio del barattolo riceve un tocco speciale: un pomello in legno, una texture creata da una miscela di vernice nera e bicarbonato di sodio, e una leggera pennellata di vernice argento e rame. Infine, un cordino avvolto attorno al barattolo, appena sotto il coperchio, completa l'estetica del cabinet delle curiosità in tema Halloween.
L'effetto finale è stupefacente!
Realizzati in fibra di vetro e resina in una tenue tinta blu pallido, queste opere spettrali di Brandon Morris, dal titolo "Tissu Expansé" e parte della serie "Ghost Dresses", intrecciano moda e scultura attraverso indumenti che si materializzano senza un corpo. I corpetti sono pieni, mentre le gonne sembrano muoversi come se avessero un proprietario invisibile.
Per Halloween i costumi inquietanti, mostri e fantasmi sembrano riempire ogni angolo, l'artista newyorkese Brandon Morris presenta una nuova serie di opere che evocano un senso condiviso di inquietudine.
La capacità di Morris di trasformare il concetto di abito in un'esperienza visiva e emotiva fa di "Tissu Expansé" un evento imperdibile per gli amanti dell'arte contemporanea.
Le opere di Brandon Morris si possono ammirare anche sul suo profilo Instagram.